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Via Sacra Etrusca – un antico percorso di grande interesse per il turismo lento e culturale

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Via Sacra Etrusca – un antico percorso di grande interesse per il turismo lento e culturale

Progetto dei comuni di Volterra-Casole d’Elsa-Monteriggioni (Capofila)- Colle di Val d’Elsa e Sovicille, ideato dall’Associazione Sentiero Italia
Di Gianfranco Bracci

“Con tutto il rispetto verso le VIE di interesse religioso dedicate a santi e discepoli, quali la Via Francigena o Romea, il cammino di Francesco, di san Benedetto, Jacopeo d’Anaunia, e del più famoso di tutti, quello di Santiago di Copostela, la VSE (Via Sacra Etrusca) nasce come un itinerario dedicato alla sacralità pagana dei Nostri antenati etruschi. Ma non è la querelle fra cristianesimo e paganesimo che ci interessa. Ci interessano i contenuti. Infatti oggi si cammina per le più varie motivazioni e non certo per lavoro o per spostamento come una volta. Ci si mette in cammino per ritrovare se stessi immergersi nella natura che ci circonda e per “imparare” tante cose, compreso la fatica ed i nostri limiti fisici. Quando visitando alcune necropoli etrusche poste nel territorio Senese, provai a collocarle con dei segnaposto gialli su Google Earth, mi accorsi che le necropoli di Dometaia (Colle di Val d’Elsa), Poggio alla Fame (Monteriggioni), Mucellena (Casole d’Elsa) e Malignano (Sovicille), erano proprio in fila, inframmezzate da tipici toponimi etruschi quali, Cetina-Cetinale-Pernina-Lucerena. Mi confrontai con l’archeologo Diego Vichi e con la guida FIE Sandro Frascarelli, avendo conferma che queste evidenze archeologiche non potevano che far parte di un’antichissima strada, quella che gli etruschi avevano costruito per comunicare e unire le città di Volterra (Velatri) – di Murlo – Chiusi (Clevsi) ed infine Bolsena (Vulsini), dove taluno pensa vi fosse il famoso Fanum Voltumnae, luogo di riunione periodica della dodecapoli etrusca.”

Gianfranco Bracci – Coordinatore VSE

Il contesto naturalistico e storico
I territori dei cinque comuni insistono su un’area che alterna aree urbane a zone collinari e montane di grande interesse naturalistico che hanno nelle riserve naturali di Berignone-Tatti, nella Montagnola Senese e nella Val di Merse, zone dove storia-paesaggio e natura si fondono in un amalgama di grande valore culturale e paesaggistico.

Berignone – Tatti

La presenza umana è attestata sin da tempi preistorici, prima da sporadici ritrovamenti di epoca paleolitica, poi con una progressiva occupazione del territorio a partire dal Neolitico e dall’età dei metalli. Gli insediamenti etruschi e romani hanno sfruttato la collocazione “strategica” di quest’area posta al crocevia di direttrici stradali etrusche che mettevano in collegamento i centri urbani più importanti dell’epoca. Tali direttrici si estendevano sia in senso est-ovest, collegando le città etrusche dell’interno con quelle della costa toscana, sia in senso nord-sud. Tutti questi eventi hanno disseminato l’area di testimonianze archeologiche e architettoniche stratificate, ancora presenti anche in zone come le pendici della Montagnola ri-naturalizzate poiché non più sottoposte a coltivazione e sfruttamento delle risorse naturali.

Tumulo di Mucellena

Tomba di Poggio alla Fame (Monteriggioni)

Itinerario diviso in 5 tappe
1) Volterra (Pisa) – Casole d’Elsa (Siena)
2) Casole d’Elsa (Siena) – Colle di Val d’Elsa (Siena)
3) Colle di Vald’Elsa (Siena) – Monteriggioni (Siena)
4) Monteriggioni (Siena) – Pernina (Sovicille – Siena)
5) Pernina (Sovicille – Siena) – Malignano (Sovicille – Siena)

L’itinerario è diviso in 5 tappe e ambisce a favorire la conoscenza e la conservazione delle emergenze ambientali e storiche etrusche, ma anche medievali e rinascimentali, in un’ottica di fruizione adatta a categorie diverse di camminatori, escursionisti, ciclisti e altri fruitori delle attività outdoor.

Romitorio (Sovicille)

La “via sacra etrusca” ha l’ambizione di porsi come proposta turistica e del tempo libero all’aria aperta. Tante saranno le bellezze viste e visitate, tanta la conoscenza di necropoli ipogee che il camminatore lento non potrà che serbare nella propria memoria, un viaggio sui passi dei nostri avi che l’aiuterà a capire meglio le proprie importanti radici.

Gianfranco Bracci
Coordinatore Via Sacra Etrusca
Sito Web: viasacraetrusca.altervista.org
E-mail: gbracci@hotmail.com
Cell. (+39) 339 1181536

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