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La città del Palio

Di Silvia Vecoli

Siena, incantevole città sulle colline della Toscana, famosa per il Palio, (la corsa dei cavalli che ha luogo in Piazza del Campo) per le sue architetture e cicli pittorici come il Buono e il Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, la Maestà di Simone Martini e l’altra di Duccio di Buoninsegna. Esempi di grande civiltà e organizzazione politico-sociale, che poche città nel mondo possono vantare dal 1100 in poi.

Toscana Italy Siena Maesta Duccio di Buoninsegna

Maestà, Duccio di Buoninsegna, Duomo di Siena

La città è divisa in tre terzi, che danno a Siena la forma di stella a tre punte: Terzo di Camollia, Terzo di Città e Terzo di San Martino. Ogni Terzo racchiude le Contrade presenti in quel territorio. Già nei primi anni del XII secolo nascono i conflitti con Firenze, città rivale per il controllo politico-economico del territorio circostante. Siena vincerà la famosa battaglia di Montaperti contro Firenze nel 1260, il cui ricordo viene conservato all’interno del Duomo con le aste del Carroccio.

Lo sviluppo demografico, economico e politico di Siena fra l’XI e il XIII secolo fu determinato dalla Via Francigena e dalle attività di cambiavalute, ma il grande sviluppo demografico ed edilizio si avrà con il Governo dei Nove (1287-1355), un governo guelfo, formato dalla ricca borghesia mercantile. Dal XVI secolo Siena entrerà in una grave crisi politica interna, nel mirino delle grandi potenze europee e nel 1559 lo “Stato nuovo” di Siena passerà alla Casa Medicea, mantenendo la propria autonomia.

Uno degli itinerari consigliati per coloro che giungono per la prima volta in città, parte da Porta Camollia, percorre la Via Francigena, soffermandosi su alcune chiese, sorte lungo questo tracciato, si giunge a Piazza Salimbeni, sede della Banca Monte dei Paschi, la più antica, risalente al 1472, dove si può ammirare il Palazzo Salimbeni, un esempio di architettura della seconda metà del XIX secolo, che imita lo stile gotico.

Toscana Italy Siena Palazzo Salimbeni

Palazzo Salimbeni

Passeggiando per Via Banchi di Sopra, una delle strade principali della città, in riferimento alle attività commerciali, che qui si concentravano insieme alle botteghe di artigiani, si arriva a Piazza Tolomei, in ricordo di una famiglia guelfa, arricchita grazie alle attività di mercatura e di banco, dove è possibile ammirare il Palazzo di famiglia, in stilemi gotici. La cima di una colonna con la statua della Lupa e i gemelli Romolo e Remo domina la Piazza per ricordare l’antico connubio tra Siena e Roma.

Terminata la Via Banchi di Sopra, raggiungiamo la famosa Piazza del Campo, con la sua forma a conchiglia, dovuta alla configurazione del terreno, che discende a valle, divisa in nove spicchi, in ricordo del Governo dei Nove.

Toscana Italy Siena Piazza del Campo

Piazza del Campo vista dalla Torre del Mangia

In questo gioiello non sorgono solo palazzi gotici e neogotici come il Palazzo Sansedoni, ma anche del secolo XVIII come il Palazzo Chigi Zondadari e il Casin dei Nobili per dimostrare la vitalità della città anche in epoche lontane da quella medievale. Si tratta di una serie di strutture che dovevano rispettare il “Decorum” urbano.

Toscana Italy Siena Palazzo Sansedoni

Palazzo Sansedoni

Non da meno la Fonte Gaia, la fonte monumentale, in marmo di Carrara con le statue dello scultore senese Tito Sarrocchi, che hanno sostituito quelle di Jacopo della Quercia.

Nella Piazza si corre il Palio due volte all’anno: il 2 di Luglio, dedicato alla Madonna di Provenzano, il 16 di Agosto alla Madonna Assunta. E’ un connubio di elementi profani e religiosi. Si tratta di quattro giorni intensi: dall’assegnazione dei cavalli, alle prove, fino alla carriera finale. Solo una contrada vince il Palio, un drappo di seta dipinto da pittori famosi, che poi conserverà all’interno del proprio museo.

Toscana Italy Siena Palio

Palio di Siena, Piazza del Campo

Dalla Piazza, si procede in direzione del Chiasso del Bargello, una piccola strada, tipica medievale, suggestiva, dove si può ammirare uno scorcio della Torre del Mangia e della Piazza, qui vi era l’ufficio di polizia medievale e a ridosso del Chiasso le prigioni.
Percorrendo l’ultima salita, si giunge in Piazza Jacopo della Quercia per osservare il Facciatone e tutto ciò che resta del progetto del Duomo Nuovo, il grande sogno gotico senese.

La cattedrale di Siena, all’esterno, è un esempio di stile gotico e romanico toscano, tutta in marmo, verde serpentino di Murlo, bianco della Montagnola e rosato proveniente da Gerfalco. La sontuosità dell’interno è dato dal Pavimento in graffito e a commessi marmorei, un esempio unico in tutto il mondo. Il Pavimento viene scoperto (una/due volte l’anno) per dare la possibilità ai visitatori di poter godere e conoscere tutti gli episodi in esso rappresentato.

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Duomo di Siena

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Silvia Vecoli

Guida autorizzata di Siena, Firenze e della Toscana in Inglese, Spagnolo, Portoghese e Italiano.
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